Vengono individuati i “punti di attenzione” del territorio in esame, ossia i manufatti o le situazioni che a causa dei danni indotti dal sisma possono determinare condizioni di rischio nei confronti dell’incolumità delle persone e della viabilità.
I punti di attenzione vengono classificati secondo ordini di priorità e inseriti all'interno di un sistema di mappe dette "emermappe".
Le “emermappe” si propongono come strumenti fondamentali per il supporto alle decisioni nelle successive fasi di gestione dell'emergenza sismica.
Lo studio preliminare delle metodologie di costruzione delle "emermappe" è stato condotto in collaborazione con l'Università di Udine ed in particolare con il laboratorio SPRINT-Lab.
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